Ditemichenonèvero!
di p.c.(peppino capobianchi)
numero due
Vi ricordo che le cose dette in questa rubrica sono"per sentito dire" per cui vanno prese col beneficio d'inventario e che il titolo è un invito a controbattere : sarei felicissimo di pubblicare smentite!

 

"Non c'è uno senza due" recita il proverbio (veramente il proverbio è"non c'è due senza tre" ma noi siamo soltanto al numero due!). Eccoci di nuovo a parlare di problemi e, ahimè, di Problemi Pericolosi!

 

Sono le ore 18 di martedi 5 Marzo 2002 e mentre scrivo sento lo scirocco che fischia rabbioso.
Stamattina c'era un sole radioso, sono sceso a Coricella per fare delle foto e mi sono fermato un po a parlare con gli amici del posto.

Mi ha stupito il fatto che un vecchio amico mi ha chiesto in tono scherzoso se c'erano elezioni politiche.
Alla mia richiesta di spiegazioni, ha replicato che d'inverno, a Coricella, è difficile vedere facce estranee: sono cosi abituati a essere trattati come serbatoio di voti usa e getta che persino a me che abito pochi metri più sopra e non ho MAI partecipato ad elezioni di sorta, mi guardano con un pò di diffidenza!

Come in tutte le conversazioni che si rispettano si finisce a parlare del tempo...
In serata il tempo cambierà...
Quasi sicuramente una sciroccata...
...E questa benedetta GRU che adesso s'è quasi bloccata!!!
Eccolo il problemazzo di cui vi parlavo:
Il cantiere interrotto delle case popolari!
Quando mi trovo a parlare della situazione edilizia a Procida dico sempre (chiedetelo alla mia povera compagna che è costretta a sentire sempre la stessa canzone) che è sintomatico il fatto che i due grandi cantieri "fermi" a Procida per opera della Sovrintendenza, appartengano rispettivamente al Comune e all'Esercito (Carabinieri).

Stavamo parlando del cantiere delle case popolari: sembra che la ditta o le ditte che hanno realizzato l'opera si siano volatilizzate, facendoci dono della gru gialla che troneggia in mezzo alla Coricella.

Il problema si complica perchè a causa della salsedine il braccio, che prima girava liberamente orientandosi per opporre la minima resistenza al vento, si quasi è bloccato.

Gli abitanti sono fortemente preoccupati e alcuni dicono che adesso, con lo scirocco forte, la gru vibra fin nella pesantissima base: perchè non abbassarla perlomeno e smontare il braccio?
Un coricedddese di adozione (più ottimista) sosteneva stamattina che il Sindaco, interpellato in merito, aveva assicurato che nel giro di tre o quattro mesi sarebbero ripresi i lavori ma un suo vicino, più pratico e più cinico, faceva notare che, con la nuova carica, il primo cittadino non avrebbe avuto molto tempo per pensare ai problemi procidani e che già si vociferava di una supplenza da parte dell'attuale vicesindaco.

Morale:
il Sindaco forse va (a lavorare a Napoli) la gru quasi sicramente resta (sui cosiddetti) ed è anche pericolosa perchè, nei momenti di scirocco, come questo, col braccio che fa da vela, oscilla paurosamente e ai coriceddesi non resta altro che affidarsi come hanno sempre fatto (saggiamente) alla protezione di Sanrocco che manco a farlo apposta sta subendo anche lui i lavori di restauro della sua cappella.

Ci troveremo ancora una volta, a fattaccio accaduto, ad ascoltare gli amministratori di turno con aria contrita a portare il loro cordoglio e a dire che la colpa è di qualcun'altro?

L'invito come al solito é:
DITEMICHENONEVERO!!!

DITEMICHENONEVERO (Numeri precedenti):

No.0 , No.1

     
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