Riportiamo con preoccupazione questo caso di malasanità accaduto a Procida e apparso su Il Giornale del 15/01/2008:
Grave accusa di un padre che ha temuto per la vita della neonata
«Ho rischiato di perdere mia figlia perché l’ospedale di Procida non è attrezzato»
Sergio Assante Di Cupillo | Procida Salve, sono un vostro lettore Procidano, vorrei raccontarvi un episodio di mancata assistenza e di cattiva gestione della nascita di mia figlia (nata a Procida il 30/12/2007). Il 30 dicembre 2007, verso le ore 04:30 del mattino mia moglie o meglio la mia compagna mi sveglia perchè accusa dei dolori, si premette che quella stessa mattina ci dovevamo recare a Napoli per far ricoverare la mia compagna essendo alla fine della gravidanza, subito ci mobilitiamo per prendere il primo traghetto disponibile e contattiamo il ginecologo per informarlo e farci consigliare se ci conveniva metterci in viaggio. Ci rechiamo al porto e essendo giorno festivo il traghetto da Casamicciola non avrebbe effettuato la corsa delle 05:50 e dietro consiglio del Ginecologo ci siamo recati presso l'ospedale o meglio il Pronto soccorso di Procida, per far visitare mia moglie da un ginecologo e valutare se i dolori erano solo di tipo preparatori o era giunto già il momento. Fortunatamente scopriamo che c'era un ginecologo di guardia (dott. Bianchini) che effettua la visita a mia moglie e diagnostica che c'è già una dilatazione dell'utero di 3 cm circa a seguito non possiamo rischiare la traversata per raggiungere Napoli. Nella struttura di Procida c'è una bella sala parto nuova ma non organizzata, non si trovavano guanti sterili, la carta per effettuare tracciato per controllare il battito della bimba e l'intensità delle contrazioni e la durata l'una dall'altra, e la sedia per partorire che dovevano montare ancora dei sostegni, sono stati montati poco prima che nascesse mia figlia. Una volta cercato di organizzarci, si nota che la macchina del tracciato non funzionava bene perchè i valori che dava non erano attinenti ai dolori che aveva mia moglie, infatti il Ginecologo era tranquillo e ripeteva a mia moglie di stare calma tanto a lui le contrazioni risultavano deboli. Oltre i primi imprevisti risolti poco prima del parto, non c'era un pediatra neonatologo, allora mi sono preso la briga di contattare il pediatra di base dell'altro mio figlio per farlo intervenire per dare le prime cure alla nuova nata, il Dott. Muro giustamente mi dice che senza una richiesta scritta da parte dell'ospedale non poteva intervenire. Informo l'ospedale del fatto e effettuano una richiesta ad intervenire al Dott. Muro presso la struttura. Il Capo dell'Asl di Procida nega al dottore di intervenire essendo dipendente ASL. Voci dicevano che lo facevano per dispetto all'ospedale che già in precedenti episodi aveva usufruito della consulenza del pediatra Muro in via eccezionale ma nessuno aveva mai preso dei provvedimenti a risolvere il problema dell'assenza di un pediatra neonatologo. Alle ore 08:00 dopo solo due ore di travaglio nasce mia figlia ZEILA il cordone gli viene tagliato dal Chirurgo Cioffi, la bimba viene portata al piano superiore in una camera, da premettere che non c'è un nido, e le infermiere aiutate da mia madre e ma suocera puliscono pesano e vestono al meglio mia figlia, dico puliscono perchè non c'è stata la possibilità di dargli la stessa cura e la stessa assistenza che si da normalmente ad un neonato appena nata, gli viene solo applicata una pomata sugl'occhi. Il problema grave e che l'ospedale non ha ancora si riesce a rintracciare un pediatra neonatologo, allora si cerca di far trasferire la bambina e mia moglie in una struttura adatta e con un pediatra, la logica sarebbe l'ospedale di Pozzuoli detto anche "La Schiana" ma dicono di non aver disponibilità, il nuovo policlinico accettano mia moglie ma non la bambina perchè dicono che per legge non possono accettare bambini nati in altre strutture a meno che non siano gravemente malate. Ma la mia domanda è "CHI MI DICE A ME SE MIA FIGLIA STA BENE ???? SE QUI NON CI SONO PEDIATRI??? O MEGLIO LUNICO CHE C'E' NON LO FANNO VENIRE PER RIPICCA??? Affrontiamo in una lunga attesa non semplice da affrontare perché mia figlia all'improvviso non respira, ha ancora muchi, un'infermiera si avventa su di lei e riesce a farla respirare e la stessa infermiera rimane per tutto il tempo con la bimba in braccio per paura che accade di nuovo e magari per distrazione nessuno se ne accorge. Con ulteriori pressature salta fuori che il discorso che faceva il policlinico valeva anche per La Schiana di Pozzuoli cioè non potevano accettare mia figlia, perchè ha avuto la sfortuna o la semi fortuna di nascere a Procida e non per strada si perchè se nasceva per strada la potevano accettare benissimamente. Chiamo personalmente al 118 che avevano preso sotto gamba la situazione e non ci davano nessuna destinazione per mia figlia. Decido di chiamare i Carabinieri di Procida i quali mi dicono che non è loro competenza intervenire e se volevo fare una denuncia dovevo recarmi presso la caserma, intanto il tempo passa e mia figlia e mia moglie fortunatamente non accusano malesseri. Richiamo il 118 dicendo di aver contattato i carabinieri e sarei andato a sporgere denuncia, e uno degli addetti mi dice ce avevano autorizzato il trasferimento al nuovo Policlinico. Infatti arriva l'autorizzazione in ospedale il dottore chiama il policlinico e gli danno disponibilità per accettare mia moglie ma non per mia figlia, il dottore parla con il Pediatra dott.ssa Marra e dice che per legge non accetta mia figlia perchè nata in un'altra struttura e replica al ginecologo "Ma voi non siete in grado di vedere se la bambina sta bene?" il ginecologo risponde "lei se la sentirebbe di assistere una donna per farla partorire" la dott.ssa dice "non è mia competenza.". Persa l'occasione continuano le polemiche e la ricerca di un ospedale di mia figlia quando alle 18:30 del pomeriggio mi chiama il pediatra di base e mi dice che lo avevano chiamato tantissima gente e volevano che andasse lì in via strettamente amichevole senza rilasciare alcuna carta all'ospedale, e finalmente venne a poco più tardi per fare una vista alla bambina, nel frattempo verso le 19:30 e le 20:00 La Schiana di Pozzuoli accettano la bambina e mia moglie per il ricovero, (MI DOMANDO NON POTEVANO FARLO PRIMA???) verso le 20:30 con la motovedetta mia moglie mia figlia e mia madre vanno a Pozzuoli e finalmente dopo più di dodici ore un pediatra neonatologo con giuste competenze può visitare finalmente mia figlia. Mia figlia è nata da sola, è viva perchè Dio ha voluto che nascesse senza alcun problema ma se non sarebbe stata così fortunata più di dodici ore di attesa non so se adesso fossi qui a raccontare questa storia con un po’ di sorriso sulle labbra ma con tantissima rabbia verso chi non si è commosso alla nascita di una bambina che non riceveva cure da nessuno se non dai propri familiari. E se esiste questa legge che non si possono trasferire bambini nati in un ospedale, anche se non attrezzato, ad un ospedale attrezzato, perchè diciamo i procidani hanno costruito un ospedale con una sala parto ma non hanno destinato una stanza ad un nido e non hanno fornito un pediatra neonatologo alla struttura stessa almeno uno che fosse reperibile in caso di emergenza. Questa è la mia storia e voglio che si sappiano come sono andate le cose perchè non vorrei che domani nasce una bambina/o con un banale problema e lasci un vuoto nella vita di due giovani genitori a causa di un ospedale gestito male o a delle leggi che non prevedono un trasferimento in altre strutture ed a farne le spese siano dei bambini innocenti e famiglia. Spero di poter aver l'attenzione di qualcuno Saluti