Riceviamo da Cmi un procidano lontano che vive a MIlano (fa pure rima!): Sono uno dei tanti ragazzi procidani che ormai sono in giro per l’Italia e per il mondo per lavoro…costretto dalla immobilità del mercato del lavoro nella zona centro sud dell’Italia ad “emigrare” a Milano…ed ad entrare nella “Little Procida” che ormai si è costituita nel capoluogo lombardo…
Più e più volte visitando questo sito ho visto come la redazione denuncia sia i miglioramenti sia cosa di poco buono c'è a Procida...le foto alla Madonna delle Grazie per l'immondizia depositata ne è un esempio...ed anche ho apprezzato come si dia spazio ai Procidani lontani mediante la pubblicazione di immagini e quindi mi son detto "Ora scrivo alla redazione, chissà che un po’ di spazio non lo dia anche a me...chissà che non si provi a fare qualcosa”...voi mi risponderete...”ma di cosa stai parlando dato che stai scrivendo da righe e righe e non hai detto ancora nulla”...certamente non sto scoprendo l’acqua calda e sicuramente la gran parte dei Procidani se ne accorge ogni giorno ed ogni giorno è costretta a viverci e sopportarlo…e ciò di cui vorrei parlare è lo stato di degrado e completo abbandonamento in cui vive la nostra amata isola…degrado dell’isola del postino che è enorme ed è direttamente proporzionale alla bellezza che quotidianamente si perde grazie alla nostra inciviltà. Inciviltà che passa da strade sempre sporche...palazzi ormai fatiscenti...manti stradali che sono un insieme di buche (e non mi si dica che la colpa è dei sanpietrini)...immondizia che per 300 giorni all'anno ci circonda...ed arriva fin dentro i nostri cortili (con buona pace dei vigili urbani che lo scorso anno (io testimone perchè ero tornato a casa) volevano multare mia madre perchè per 10 metri...10 METRI...l'immondizia traboccava dai cassonetti ed arrivava fin davanti il nostro cancello...come se 10 METRI di immondizia l'avesse buttata...tutta insieme mia madre...)...scritte sui muri...le più inutili...le più incomprensibili...le più scontate...tutte sui muri di Procida...si passa dai Carraro Infame...ai "Io e te 3 metri sopra il cielo" che ormai non si contano più...il tutto condito da una mancanza di rispetto per l'altro e per la proprietà altrui nascosta solo dalla giovane età di chi fa ciò...ma mi chiedo...in un mondo in cui per comunicare abbiamo internet...abbiamo la radio...abbiamo i cellulari, gli sms, gli mms, le e-mail, skype....è necessario imbrattare la nostra povera e malata isola solo per il piacere di emulare un libro???... Parlare di questo alla vigilia di quello che dovrebbe essere il periodo più florido per il turismo isolano sicuramente non è un controsenso ma è una presa di coscienza che qualcosa dovrà pur esser fatto…e si dovrebbe iniziare a pensare a qualcosa di radicale…non i soliti buchi tappati con le pezze a colore…perché in questo modo il problema più avanti si ripresenterà…più impetuoso…più grande…più difficile da risolvere di prima…e vi assicuro guardarlo con gli occhi di chi ormai vive da anni lontano da casa fa male… fa molto male…perchè viaggiando ti accorgi che ci sono posti nel mondo che non hanno nulla in più e molto in meno della nostra piccola isoletta…che ci sono posti come il nuovo IKEA di Corsico qui a Milano che sono di circa 32.000 mq!!!, mentre Procida…ci hanno insegnato sin dalla scuola elementare…sin da quando dovevamo fare il Tema in classe intitolato “La mia isola” è ampia solo 4 KM quadrati…, che ci sono posti in cui si riesce ad avere strade pulite ogni giorno…in cui gli spazzini lavorano all’alba e non alle 11 del mattino in due persone sulla via Libertà ( o Via Nuova che dir si voglia)….ma entrambi nella stessa direzione…uno spazza e l’altro raccoglie…, ci sono posti dove quando arrivi al lungomare…il lungomare ti accoglie come se fosse un luogo di festa…di pace…ed invece…invece d’estate il lungomare di Procida diviene il luogo più triste dell’isola…quasi lo nascondessimo…quasi avessimo paura di mostrare al mondo la nostra bellezza…e la bellezza che la natura ci ha regalato… Da Milano con affetto