Ancora risposte per Mimmo

Caro Mimmo,
ho pubblicato senza esitare la tua lettera perchè ho pensato che poteva essere una bella provocazione per i nostri giovani e i fatti mi hanno dato ragione. Ci sono ancora lettere per te (è la volta di Gennaro Capasso e Andrea Lubrano) che pubblico insieme alla tua risposta per Totronic. Evidentemente è chiaro che non condivido tutto quello che dite ma faccio da specchio, pensando che, alla fine dei conti, il dibattito e la comunicazione (entro i limiti della correttezza e del rispetto) sono sempre positivi.
peppino capobianchi 


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Caro Tronico,
è vero, lo ammmetto, sono un vero "ciuccio" forse tu non sai, ma a scuola mi hanno bocciato ben due volte, alla prima Media e al primo Nautico, e per scrivere quella lettera ci ho messo un intero pomeriggio, e man mano che la scrivevo mi domandavo a cosa sarebbe servito esprimere i miei sentimenti in quella forma. Più ci pensavo e più mi sforzavo di trovare parole per non urtare la suscettibilità o di provocare ira e risentimenti da parte alcuna. Vedo purtroppo che non ci sono riuscito. Credo che per descrivere uno stato d'animo non serve una Laurea e non è necessario ricoprire un ruolo di Pubblico Amministatore per esprimere la propria libera opinione.
Come dice il mio caro amico Antonello Piroso, (abbiamo lavorato insieme in Valtur e spiavamo a Roma la Sciarelli quando se la faceva con Cossiga) NDP " Niente di Personale" , le mie parole, non erano dirette a persone come te, che stimo e ammiro per quello che fanno per questa amata e odiata Isola.
Con affetto Mimmo Italia.

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Salve , mi presento sono  Gennaro Capasso e non sono procidano, ma mi sento di esserlo , frequento l’isola da decenni, conosco abbastanza usi e costumi,  e per questi motivi m’incuriosisce ancora di più ad esplorare siti web che riguardano Procida.
Ho sempre pensato di farmi i fatti miei, anche perché non mi va di intromettermi nelle beghe degli altri. Ma, stavolta, una delle poche volte, e mi auguro di non diventare un habituè , di rispondere a qualche vostro visitatore.
Ho letto la lettera che ha inviato il sig. Mimmo Italia Ambrosino, condivido quasi tutto il suo pensiero, si direbbe : Cartesiano. Mi sono chiesto come mai questo sig. così preparato conoscitore dei fatti, della psicologia delle persone, non si è attivato a dare un suo contributo al paese? Non posso esprimere con completezza il mio pensiero, perché  non ho capito se il sig Mimmo vive a Procida o altrove, e a leggere la sua lettera capisco che ha un’età che avrebbe potuto ,e potrebbe dare un contributo, a questa società visto che ne ha fatto un’analisi, e si richiama alle istituzione. Scuola, famiglia, stato. Non condivido quando fa passare Procida  (che non è la mia isola) come un paese che si è perduto,ma dove vive il sig. Mimmo, ma lo sa lui che Procida è ancora un paradiso rispetto ad altri migliaia di paesi Italiani?
Per la verità in questi anni  ho imparato a conoscere i Procidani forse più del sig. Mimmo. Hanno  l’abitudine di piangersi addosso, e di denigrarsi . e questo non fa bene a nessuno. L’esempio che fa il sig. Mimmo ,quando asserisce che chi apre un’attività c’è un altro pronto a copiare perché si sente migliore dell’altro , è uguale alla suo lettera! Perché, dice quello che vede senza approfondire, però si sente in coscienza a posto perché le cose le ha dette.
Non intendo fare nessuna polemica, per carità, non pretendo neanche che la presente sia pubblicata.
Altra cosa gli art. dei giornalisti, che  cercano consensi , se scrivono di Napoli non fanno notizia, o di altri luoghi. 30 anni  fa, c’’era davvero da mettere mano alla penna e scrivere fiume d’inchiostro criticamente, Procida era in ascesa per lo scempio dell’abusivismo, ma ahimè, non hanno scritto niente, ignorando quello che accadeva, perché Procida dell’epoca non faceva notizia. Oggi che è conosciuta, fa più notizia e allora il giornalista di turno approfitta per fare bella figura.
E noi tutti anziché agire e ribellarci, specialmente chi vive di turismo, facciamo le vittime i ci piangiamo addosso.  
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A me da un lato fa anche piacere che voi così facendo, allontanate i turisti ed io vivo più tranquillo e sereno, ma ad onor del vero come si fa a parlare male di Procida?
Mi dispiace per quella ragazza, che ha dovuto lasciare il proprio paese, se ho capito bene per sbarcare il  lunario, bisogna chiedersi che mestiere o professione fa. E se a Procida  c’è possibilità di svolgerlo, io vivo a Procida ma non lavoro a Procida faccio il pendolare, e da anni ho scelto Procida perché vivo tranquillo e sereno. Mi chiedo : se Procida possa fare fronte alla richiesta di lavoro per tutti, se è vero quel che si dice: che fino a qualche decennio fa le donne non lavoravano, ad eccezioni di poche, e se gli uomini erano addetti alla marineria, io credo che non vi è  nessun Santo, nemmeno San Gennaro  che possa con il suo bastone trovare lavoro a tutti. Purtroppo per voi è un territorio che offre poco. Sono informato che nel mondo ci sono circa un milione di procidani, figli e nipoti, e tutta gente che ha iniziato ad emigrare sin dall’ottocento, perché adesso vogliamo gridare vendette?
Tra l’altro la globalizzazione ci induce ad espatriare, e che cosa devono dire quei poveri dell’Africa, che non hanno niente e che per arrivare nell’antico continente muoiono affocati in mare, o  di fame?  Su fati i bravi e amate la vostra isola, che a parte il vostro disfattismo è un’isola meravigliosa.
Ciao a tutti.

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Egregio procidamix,
sono andrea lubrano, oramai un ex procidano. Vivo fuori da tanto tempo, ma conosco le vicende di procida più di chi ci abita: sento anici al telefono, leggo i siti web, e di tanto in tanto faccio anche una puntatina.
Ho letto la nota di mimmo ambrosino e le varie risposte.
Nunzia Cammino è andata via dall'isola e nonsa se ha fatto bene. Per me si, perchè Procida non puo' soddisfare tutti a livello lavorativo sopratutto per impieghi particolari di alto profilo.
Nonostante tutto voglio dirle che anche da lontano si puo' dare il proprio contributo, suggerendo idee, proponendo progetti, mettendo a disposizione le proprie competenze, sollecitanto gli amici, votando non per amicizia o clientela (n.b. non so per chi ha votato Nunzia).
Il nostro Mimmo protesta, protesta, fa bene, ma le proposte, i suggerimenti dove sono? Ricordando che Procida non puo' essere più quella di una volta, perchè il mondo cambia senza freno.
E' brutto fare di tutta l'erba un fascio. Ha ragione tototronic ( che non conosco).
Si a Procida ci sono tanti drogati, alcolisti... ma ci sono anche tanti giovani che continuano dignitosamente a navigare, tanti che hanno deciso,di rischiare nel turismo con svariate attivita'.
E' c'è pure chi si propone politicamente per cambiare le cose. Penso a Dino Ambrosino e Fabrizio Borgogna che, quotidianamente, portano avanti la loro battaglia fatta di idee, di progetti, di proposte positive per il territorio. Ma c'è qualcuno che li aiuta.? Sacrificano il loro tempo per il bene di tutti. Dino ha pensato prima al paese e poi alle sue cose personali come il lavoro. E qualcuno osa pure criticarlo, ovviamente in maniera anonima perchè non tutti hanno le p...e .  Penso in particolare a Fabrizio Borgogna che oltre all'impegno politico, si fa in quattro con la Pro Loco- senza nessun supporto economico di spessore -  ente nato dal niente, da un'idea di un giovane, ed oggi è un piccolo punto di riferimento per tante associazioni, ragazzi che svolgono il servizio civile, enti pubblici.
Forza, lanciamo un forum di idee su argomenti pregnanti dando precedenza alle proposte piuttosto che alle critiche. Tanti di noi che sono lontani ad esempio possono suggerire come vengono risolti i problemi ( ad es. la spazzatura) nella propria citta' adottiva; raccogliamo il più possibile pareri del maggior numero di procidani per capire cosa vogliono, a cosa sono disposti a rinunciare per recuperare e sviluppare l'isola, per renderla vivibile ed invidiata da chi non ci abita.
La storia insegna. Non servono sempre mille persone per cambiare il corso della storia. Io sono comunque pronta ad arruolarmi.
ciao compaesani.