Caro Tommaso, sono sicuro, per averti frequentato in questi giorni, che sei convinto di tutto quello che hai detto nella lettera (cosa non comune tra chi fa politica) e sono contento che tu lo abbia detto pubblicamente. Come tu ben sai, ora sarebbe la volta di altri due importanti attori:
Pubblico la risposta di Tommaso Strudel riservandomi una piccola repica al più presto.
Caro Peppino Ti ringrazio per la collaborazione offerta da te e dai tuoi amici e al di là delle considerazioni che hai fatto, penso che potrai testimoniare come il mio metodo di lavoro sia quello di ricercare il dialogo, la collaborazione di tutti, al di là delle appartenenze politiche, che, nel caso specifico non valgono, semplicemente. La munnezza non ha colore, al massimo ha un odore,neanche gradevole
a Tommaso Strudel, assessore all'ecologia del Comune diProcida cc. gent.Sindaco del Comune di Procida cc gent. Vicesindacodel Comunedi Procida
Caro Tommaso, quando due mesi fa mi hai invitato a collaborare alla stesura del nuovo piano di raccolta differenziata ho accettato con piacere ed ho contattato le associazioni e i cittadini con cui avevo iniziato a discutere del problema. Purtroppo le differenze di vedute e la necessità di “quagliare” senza perdersi in discussioni hanno determinato che alla fine rimanesse un gruppo ristretto che corrispondeva alle persone che erano andate a verificare il sistema rifiuti del Monte di Procida.
Stamattina, lunedi in albis, affacciandomi al balcone m'è venuto di parafrasare la famosa canzone (la casetta in canada'). Una spessa coltre di grandine ha coperto per un po tetti e strade dando a Procida un look tutt'altro che pasquale. eccovi le foto:
Attraverso l'associazione MAIA mi è arrivato questo link a Repubblica.it sulla presentazione di un libro sullo stato di salute del nostro pianeta. Il libro si chiama Fragile hearth.E' vero che la terra ha conosciuto cambiamenti climatici e catastrofi anche in passato, ma mi viene fortemente da chiedermi se questa volta una parte consistente della colpa non sia anche nostra e del nostro modo sconsiderato di trattare il pianeta.